Le storie zen vanno dritte al cuore.
Come questa.
Un giorno, non importa quando e non importa dove, un discepolo, passeggiando con il suo Maestro gli chiese:
“Maestro, cosa c’è di più bizzarro negli esseri umani?”.
Ed il Maestro rispose:
Pensano sempre al contrario:
Prima hanno fretta di crescere, e poi sospirano per l’infanzia perduta.
Prima ci rimettono la salute per i soldi, e subito dopo spendono i soldi per avere la salute.
Pensano al futuro con tale ansia che trascurano il presente, e così non vivono né il presente né il futuro.
Vivono come se non dovessero mai morire, e muoiono come se non avessero mai vissuto.